«Mi serve un anello» sputo fuori veloce, come un ladro. Non serve aggiungere altro, che il gioielliere mi squadra con occhio esperto e poi traffica tra i cassetti. Mi porge una scatolina in velluto rosso e aspetta a braccia incrociate.
«Bello vero?»
«Bellissimo» mormoro, gli occhi incastonati nell’arcobaleno di facce del diamante.