Questa cosa dei muscoli è recente. Non sa come sia iniziata ma ormai c’è e dà ordini precisi. Come esercizi ginnici. E si manifesta pure in vigorose strette seguenti categorie particolari di siti internet da consultare in modalità incognito. I quadricipiti che le spuntano dalla gonna fanno il resto.
La sera è fredda, ma l’aria buona. Sorrisi e gioia si diffondono involontari nel locale. Lui è con la sua comitiva. Lei è con due colleghe che sono anche le amiche di una vita.
Lui non può trattenersi: Scusa. Vorrei sapere chi sei. Ti ho vista. Ciao. Io sono… Mi occupo di… Ah, sei ingegnere! Vivi in zona? Io no, sto a… Quanti anni hai? Io quanti ne dimostro? Prendete qualcosa da bere?
Da quelle mani si farebbe volentieri strozzare: sono massicce, nodose; hanno vene che guiderebbero la corsa di una biglia. Lei è minuta, ma lascia trasparire potenza di spalle, braccia, gambe. Il CrossFit è la disciplina di cui è appassionata. Eppure in quel corpo, le sue mani sembrano comunque innesti.
È educata, in qualche modo pare premurosa. Anche quando lui le si avvicina per la quarta volta. Altre domande, piccole sbavature da impaccio, da alcol. Lui non se ne preoccupa. E ottiene le informazioni che vuole: nome e cognome. Così ti cerco sui social.
Poi esce a fumare una sigaretta e dopo qualche minuto esce anche lei con le amiche. Si allontana senza salutarlo.
La trova su Instagram. Iniziano a seguirsi. Lei vede qualche sua storia. Lui dopo qualche giorno di attesa strategica le scrive. Lei non risponde. Fa un altro tentativo. Niente: un gorgo.
Dopo tre mesi e mezzo i risultati iniziano a vedersi. Si sente bene, è in forma. I muscoli cominciano un più che soddisfacente percorso di definizione. Dopo un crepuscolare periodo di sconforto, il CrossFit gli piace. E all’imbarazzo maculato di rabbia non pensa quasi più. Cioè, ci pensa, ma riesce a zittire la voce dentro di sé contando le ripetizioni degli esercizi.
Ricorda nitidamente la forma delle sue sopracciglia arcuate in quel primo momento che se lo è ritrovato davanti in palestra. Ma ormai non lo degna di uno sguardo.
Oltre a mani nodose come innesti, lei ha addominali dipinti, glutei simili a incudini su cui battere il ferro. È forte, determinata. E lui la ammira, l’ammira in silenzio.
Le cose cambieranno, si dice.
