«Non servirà scomodare Antonio Gramsci, basterà tornare a sostenere che le narrazioni, la letteratura, le arti visive, appartengono al popolo, in esse il popolo troverà la forza, la gioia, la sofferenza, la solitudine, il motivo stesso del vivere.
Con questa idea nel cuore abbiamo realizzato il nostro festival, o meglio la nostra “festa”, concentrandoci sul territorio che ci ospitava, sui libri e le storie che lo avevano attraversato».
La Festa delle Narrazioni Popolari si avvicina, scopri cosa è accaduto nella prima edizione