Non so esattamente come sia successo, ma mi ritrovo seduto in una sala riunioni con l'aria condizionata al massimo e una decina di persone che mi fissano. "Ci illustri pure la sua idea per la nuova campagna."
Storie abruzzesi di Resistenza, oppressione, coraggio e oblio #1
Il 5 dicembre 1943 l’avv. Ettore Troilo si reca con un drappello di uomini a Casoli, avamposto del comando alleato. L’obiettivo è chiedere il permesso di creare un gruppo civile di volontari per liberare i paesi della Valle dell’Aventino dall’occupazione nazifascista. È uno dei momenti fondativi della Brigata Maiella, di cui Troilo diverrà comandante.
Lo chiamarono semplicemente internet. Che era già ciò che era, solo che non lo si definiva più da anni. Anche chi diceva di essere connesso, o che siamo sempre connessi, era vecchio.
Cosa poteva esserci di meglio? Lontano dall’aria tossica della città, dai pensieri che premevano per uscire, scontrosi e insoddisfatti, s’immaginavano una settimana di estremo relax: quell’annuncio “La casa nel bosco” prometteva bene.
“Core mio, te piglio in sposa come se pija 'na sbornia: co' entusiasmo, passione e dedizione totale.”
Per il poeta Giancarlo Mobrini l'amore ha sempre rappresentato un compendio paradigmatico di alti e bassi. Proviamo a ricostruirli.
Chissà come se la stava passando Deda. Tutto bene viaggio e altro. Appena sistemato chiamo te. Baci tanti, le aveva scritto, in quell’italiano buffo imparato dalla tivù. Poi l’estate era ingiallita, la polvere si era fatta fango, anche l’inverno passava e dopo quella cartolina niente.
È vero: a guardar bene, quell’oggetto poteva assomigliare a una pistola – cane, canna e impugnatura c’erano tutti – ma cosa fosse di preciso andava indagato e forse richiesto, a meno che uno non sia un esperto del mestiere naturalmente.
Gli anniversari sottolineano che stiamo invecchiando, ma ci ricordano anche la strada percorsa. E questo è un anno che inizia con tante idee in testa e progetti da realizzare, ma è il 2020 e sappiamo cosa è accaduto a un certo punto.